Alessio Di Leo

Le origini del Carnevale risalgono al 1094, quando viene nominato per la prima volta in un documento ufficiale. Divenne famoso perchè era un periodo in cui apparentemente tutto era concesso, ma in realtà era un modo per tenere sotto controllo le classi meno abbienti: in questo modo tutti sembravano uguali e i poveri avevano la possibilità di sbeffeggiare i ricchi nascondendosi dietro una maschera. Gli eccessi che in quei giorni erano tollerati servivano come valvola di sfogo per molti, per mitigare le tensioni sociali. Il Carnevale di Venezia viene ufficializzato alla fine del XIII secolo.

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Venezia conquista la fama di "città del Carnevale" nel XVIII secolo quando le sue feste, i teatri e le maschere vengono conosciuti in tutta Europa, attirando moltissimi visitatori con la promessa di fare baldoria dal mattino alla sera. Lungo le calli e soprattutto in Piazza San Marco, venivano inscenati spettacoli teatrali, feste da ballo e danze. Oggi come una volta, oltre alle feste di piazza, sono numerose le feste private nei vari palazzi veneziani. Nascondendosi dietro una maschera è possibile rivivere i fasti settecenteschi della repubblica veneziana attraverso balli, spettacoli e cene danzanti.

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Visitare Venezia unicamente durante il giorno significa perdersi tutto il fascino della città di sera ma trovare un alloggio conveniente può essere un problema, come per qualsiasi famosa città europea dai prezzi molto alti: consiglio quindi di cercare con largo anticipo qualche offerta sugli alberghi nel sito di Trivago.

Una buona scelta per fotografare le numerose maschere presenti al Carnevale può essere quella di usare come obiettivo almeno un medio tele ( tipo un 135mm) o ancora meglio un tele zoom come, il versatile Canon 100-400 o il 70-200. In questo modo si riesce a fotografare il soggetto evitando di stare in prima fila, dato che tra i fotografi presenti (professionisti e non) gli spintoni si sprecano! Si riesce in questo modo a isolare meglio la maschera o alcuni dei suoi particolari: il Martedì Grasso è ovviamente il giorno più affollato ed è facile ritrovarsi nelle foto dei turisti come sfondo! Nella kermesse del carnevale è possibile trovare anche maschere orientali.

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Mentre le maschere sfilano, c'è chi si diverte con i piccioni: in piazza San Marco si potevano comprare sacchettini di granaglie per attirare apposta gli sfacciati pennuti, che non esitano a saltare addosso alle persone. Ora con un'ordinanza del Tar è proibito offrire loro del cibo.