Sydney, la città più dandy dell’Australia conosciuta in tutto il mondo dove si respira un'atmosfera europea con un pizzico d'America. Il primo grande esploratore a mettere piede sul nuovo continente e a capirne le potenzialità fu James Cook: partendo da quello che venne battezzato Port Jackson, Cook prese possesso della baia della futura Sydney in nome della corona inglese. Così la città iniziò a crescere grazie ad una colonia di galeotti e indesiderati, deportati dagli inglesi in quel luogo sperduto. La nuova città si sviluppava molto lentamente, soprattutto a causa della pessima reputazione dei suoi abitanti; ebbe una crescita a partire da metà del 1800 con la scoperta di numerose miniere d’oro e pietre preziose, aumentando vertiginosamente nel 1901 quando è stata proclamata indipendente, fino a diventare la metropoli che oggi conosciamo.

Opera House - Sydney

Sydney___Sydney tower

In lontananza l'Harbour Bridge e la Sydney tower, che ospita due ristoranti rotanti e due piattaforme d'osservazione

Gli evidenti contrasti architettonici sono il simbolo della rapida crescita della metropoli: alcuni palazzi storici sono stati ristrutturati per farne degli eleganti e particolari centri commerciali, come il Queen Victoria Building (costruito originariamente per ospitare il mercato della frutta e verdura) e lo Shopping Arcades.

L'iInterno del Queen Victoria Building - Sydney___L'orologio del Queen Victoria Building - Sydney

L'interno del Queen Victoria Building e il bellissimo orologio che allo scoccare di ogni ora si anima con le scene dei momenti più importanti dell'Australia a partire dall'epoca coloniale.

Sydney ha il pregio di avere anche molte zone verdi: Hide Park e i Royal Botanic Garden sono posti molto tranquilli dove la gente si rilassa facendo jogging o riposandosi all’ombra di un grande albero; all’interno del parco è presente anche una serra tropicale. Non c'è posto migliore per smaltire l'enorme jet lag passeggiando sotto un bel sole tiepido!

Ibis sacro [Threskiornis aethiopicus] - Sydney

Ibis sacro [Threskiornis aethiopicus]

Il periodo in cui sono stato a Sydney, era un momento di emergenza per la siccità e gli animali selvatici facevano fatica a trovare da mangiare. Una colonia di pappagalli pur di riuscire a mangiare qualcosa riempiva di beccate (come si può vedere nella zona del collo) questo Common Brush Tail Possum [Trichosurus vulpecula] che girava per il parco. Per gli amanti degli animali si possono fare un sacco di avvistamenti interessanti nel parco.

Common Brush Tail Possum [Trichosurus vulpecula] - Sydney

Common Brush Tail Possum [Trichosurus vulpecula]

Sulphur-crested cockatoo [Cacatua galerita] - Sydeney

In città nelle zone verdi ci sono molte colonie di Sulphur-crested cockatoo [Cacatua galerita]

Australian Darter [Anhinga novaehollandiae] - Sydney

Australian Darter [Anhinga novaehollandiae]

Colonia di volpi volanti o pipistrelli della frutta (Flying fox) nei Royal botanic garden - Sydney

Colonia di volpi volanti o pipistrelli della frutta (Flying fox) nei Royal botanic garden

Gli Ibis sacri [Threskiornis aethiopicus] all'interno del parco sono molto confidenti - Sydney

Gli Ibis sacri [Threskiornis aethiopicus] all'interno del parco sono molto confidenti

Una delle entrate dei Royal Botanic Garden è proprio davanti ad un altro simbolo di Sydney, se non dell’Australia intera: l’Opera House. Tra tutti i progetti per il nuovo teatro, vinse quello avveniristico del danese Jorn Utzon: la stima dei costi si aggirava intorno ai sette milioni di dollari australiani. Ma l’Opera House non ebbe una crescita facile: i lavori vennero bloccati più volte a causa del lievitare dei costi e per il suo design considerato da molti troppo particolare e audace per l'epoca. Alla fine l’Opera venne conclusa lo stesso dopo quattordici anni di lavori, spendendo una cifra dieci volte superiore al budget stabilito all’inizio e venne inaugurata con una grande cerimonia dalla regina Elisabetta II. Ora al suo interno si trovano quattro sale concerti, una sala da teatro, un centro espositivo e due ristoranti. Una curiosità: le “vele” sono fatte in cemento armato e ceramica, e le piastrelle sono autopulenti. Dopo ogni pioggia tornano perfettamente linde e brillanti!

Opera House - Sydney

Opera House - Sydney

Opera House - Sydney

Dai Royal botanic garden si ha una vista favolosa dell'Opera House e dell'Arbour Bridge: è un ponte a campata unica, lunga 503 metri; ha otto corsie per i veicoli, due linee ferroviarie, una pista ciclabile ed una pedonale. Per i più coraggiosi il ponte è anche scalabile, salendo sull’arco d’acciaio con visite guidate e debitamente attrezzati con cavi di sicurezza. Sull’altra riva di Sydney, proprio sotto al ponte, c’è uno dei più vecchi luna park esistenti, ora debitamente restaurato.

L'Opera House e l'Arbour Bridge - Sydney

L'Opera House e l'Arbour Bridge

Pista pedonale, corsie per veicoli e linea ferroviaria sull'Arbour Bridge - Sydney

Pista pedonale, corsie per veicoli e linea ferroviaria sull'Arbour Bridge

Singolare incontro sull'Arbour Bridge, Common myna [Acridotheres tristis] - Sydney

Singolare incontro sull'Arbour Bridge, Common myna [Acridotheres tristis]

L'ingresso del luna park - Sydney

L'ingresso del luna park

La città è divisa in quartieri: The Rocks, pieno di viali ed edifici storici splendidamente restaurati che si alternano in un piacevole contrasto con le linee moderne dei grandi grattacieli; King Cross, il quartiere a luci rosse; Circular Quay, da dove si possono prendere molti traghetti per girare la baia di Sydney. Da Circular Quay si può salire su uno dei traghetti che parte ogni mezz'ora e che porta al Taroonga zoo situato nella baia. Darling Harbour è il quartiere alla moda di Sydney, pieno di ristoranti e caffetterie, molte dai fantasiosi nomi italiani!

Circular Quay - Sydney

Circular Quay

Darling Arbour - Sydney

Darling Harbour

Cacciatorpediniere “Vampire” e sottomarino “Onslow” ormeggiati a Darling Arbour - Sydney

Cacciatorpediniere “Vampire” e sottomarino “Onslow” ormeggiati a Darling Harbour

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