"Non è l'attrezzatura che fa un buon fotografo". E' una frase che spesso si legge nei siti e nei numerosi blog di fotografia. Niente di più vero, ma significa solo che un fotografo, per quanto bravo sia, ha sempre da imparare e si deve tenere in costante allenamento. Avere a disposizione gli strumenti adeguati secondo le esigenze, di certo aiuta parecchio nella realizzazione dei propri progetti.
Mi affido a Canon, Sigma, Samyang e Olympus per quello che riguarda corpi macchina e obiettivi, che vanno dal fish eye al super tele. Come supporto di memorizzazione uso CompactFlash delle marche più note (SanDisk e Lexar) per evitare spiacevoli sorprese e soprattutto le compro on-line da siti conosciuti e affidabili, per non incorrere nel rischio di acquistare schede di memoria contraffatte. Mai fidarsi dei negozi che praticano prezzi stracciati. Uso diversi accessori per la realizzazione degli scatti, come ad esempio twin flash, cavalletto Manfrotto, testa a sfera Cullmann, pannelli riflettenti e altro.
La moderna fotografia digitale ha sicuramente bisogno di una buona elaborazione mediante programmi di fotoritocco per esprimere al meglio tutte le sue potenzialità; questo però non vuol dire usare gli strumenti a nostra disposizione per falsare la realtà.
Bisogna partire dal presupposto che l'immagine, già per il semplice fatto di passare attraverso la lente e il processore della fotocamera, non è più la rappresentazione fedele della realtà, anche scattando con tutti i parametri regolati a zero.
Una buona procedura di fotoritocco può rendere più godile la foto, togliendo quella patina di velo che affligge il formato digitale, aumentando il contrasto generale per esaltare i colori e la nitidezza. Ci sono poi interventi più invasivi che riguardano l'eliminazione o la ricostruzione di parte dell'immagine, doppie esposizioni e sovrapposizione di livelli. Personalmente non ho nulla in contrario a usare lo strumento timbro clone per eliminare piccoli e marginali elementi di disturbo, come può essere ad esempio un filo d'erba di troppo all'interno dell'inquadratura.
Solitamente seguo un processo di elaborazione semplice e lineare. Scatto in Raw + jpg per due motivi: il primo è che se ho bisogno di una fotografia già pronta mi basta prendere l'immagine nel formato jpg senza perdere tempo per elaborarla.
Se devo utilizzare la fotografia per scopi più importanti, come per esempio pubblicazioni sul web e riveste piuttosto che presentazioni fotografiche, allora parto dal RAW. La grandezza dell'archivio fotografico non è più un grosso problema, dato il costo ridotto ai minimi termini degli hard disk esterni. Semmai è sempre più importante adottare un buon metodo di catalogazione per gestire al meglio le migliaia di foto.
Per convertire i file RAW uso ACR (Adobe Camera RAW): in questi ultimi anni Adobe ha migliorato il suo programma per lo sviluppo del file grezzo, che allo stato attuale produce risultati qualitativamente uguali al software Canon DPP (Digital Photo Professional). Da ACR passo poi l'immagine direttamente a Photoshop per gli aggiustamenti finali.
Con Photoshop regolo contrasto e saturazione. Cerco di ottenere una buona immagine già al momento dello scatto, per ridurre il tempo di elaborazione al minimo. Uso il comando luci\ombre lo stretto necessario perchè abusandone, si ottengono effetti poco realistici. Se serve, bilancio la composizione con piccoli ritagli.
La fotografia di sinistra è chiaramente sottoesposta ed è stata elaborata partendodirettamente dal jpg con Photoshop. Tentare di schiarire le ombre porterebbe ad un evidente aumento del disturbo digitale. |
La stessa fotografia in formato RAW è stata prima elaborata con ACR e poi con Photoshop. E' molto più facile recuperare le parti in ombra e i dettagli nelle aree più chiare, mantenendo un'elevata nitidezza. |
---|
Photoshop è senza dubbio il software di fotoritocco più conosciuto ma anche il più costoso. Per ovviare a questo problema è disponibile la versione Elements, più economica ma che offre comunque tutti gli strumenti necessari. Per quanto riguarda l'elaborazione del negativo digitale Adobe Camera Raw è incluso in Photoshop. Anche Lightroom, altro programma di Adobe per lo sviluppo e la catalogazione delle immagini, utilizza la stessa tecnologia.
Anche se i più conosciuti programmi di fotoritocco offrono tutti gli strumenti necessari, ci sono diversi e validi software stand alone che possono essere usati per riprodurre i più svariati effetti, come Photomatix per la creazione di HDR (High Dynamic Range) piuttosto che Startrails che unisce diverse fotografie del cielo stellato per ottenere spettacolari scie notturne. Tutto il software che utilizzo gira su Hardware Apple.