Il castello di Hohenschwangau

Il castello si raggiunge dal parcheggio della piccola cittadina di Schwangau dopo una camminata di pochi minuti ed è situato di fronte al castello di Neuschwanstein. E' uno dei pochi castelli costruiti per intero ed è visitabile: fino a pochi anni fa alcuni ambienti del castello sono serviti come residenza per i membri dell'ex famiglia reale.

La cittadina di Schwangau

Il lago Alpsee

Lungo il sentiero attorno al lago

Lungo il sentiero attorno al lago
La visita all'interno del castello è a pagamento: sul biglietto è impresso l'orario dell 'inizio della visita e all 'ingresso verranno distribuite delle radio guide che spiegheranno la storia del castello e delle varie camere nella lingua scelta. Molto comodo, anche perchè ogni volta che si entra in una nuova sala la guida darà il via per far partire la registrazione e non bisogna far altro che ascoltare e guardare in giro per il castello. Ovviamente non tutte le sale sono disponibili per la visita, ma quelle aperte al pubblico sono veramente ben tenute e piene di oggetti preziosi, dipinti e arazzi.

Il castello di Hohenswangau
L'allora principe ereditario Massimiliano di Baviera, scoprì durante un'escursione le rovine dell'attuale castello di Hohenswangau: decise così di acquistare i ruderi e ricostruirlo. Era divenuta l'abitazione preferita della famiglia reale bavarese, Massimiliano di Baviera e Maria di Prussia, dove trascorrevano molte settimane all'anno. Qui il re organizzava sontuose feste, tornei cavallereschi e battute di caccia mentre Maria preferiva dedicarsi alla pesca nel vicino lago Alpsee e fare passeggiate per i numerosi sentieri che si snodano attraverso i boschi circostanti.
Il castello di Neuschwanstein

Il castello di Neuschwanstein
Situato circa 500 metri davanti al castello di Hohenswangau, si raggiunge attraverso una strada asfaltata un pò ripida; per fare meno fatica sono a disposizione a pagamento delle carrozze trainate da cavalli con la funzione di "navette". Anche qui la visita interna è a pagamento e vengono fornite delle audio guide all 'entrata; è quello più affollato di turisti. Il maniero di Neuschwanstein non fu mai finito di costruire; nonostante ciò, dopo appena poche settimane dalla morte del sovrano, fu aperto al pubblico: i saloni interni sono riccamente arredati e il costo del biglietto vale sicuramente la visita.

Le carrozze che portano all'entrata del castello
Non a caso ispirò Walt Disnay come il castello delle fiabe per eccellenza: la sua vista lascia a bocca aperta sia per la bellezza sia per la complessità del progetto per qell'epoca. Numerosi sono i problemi che Re Ludwig dovette affrontare per costruirlo: le enormi quantità di materieriali necessarie alla costruizione e il loro trasporto sullo sperone di roccia su cui ora sorge il castello, mediante traini a cavallo o con buoi e per i carichi più pensanti con una gru azionata a vapore; il monarca poi non esitava a svuotare le proprie casse e a contrarre debiti pur di portare a compimento i suoi progetti, da molti definiti folli. Fece partire contemporaneamente la costruzione di più castelli aumentando i debiti di anno in anno, lasciando alla sua famiglia l'onere del pagamento. Il sovrano dimorò a castel Neuschwanstein per circa un paio d'anni e con la sua morte i lavori di costruzione si fermarono, per poi riprendere molti anni dopo seguendo sempre il progetto originale, ma semplificandolo e tralasciando la costruzione di alcune parti.

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Passeggiando lungo le mura
Un sentiero immerso nel verde conduce a diversi belvedere, il più suggestivo è senza dubbio quello che conduce al "ponte di Maria" o "Marienbrucke", ponte costruito in legno e ferro che domina la gola di Pòllat: da li si gode di una vista stupenda sul castello di Neuschwanstein. La camminata per arrivare al ponte dura pochi minuti e non è assolutamente impegnativa; continuando la camminata per il sentiero, in due ore e mezza circa si arrivare alla cima del Tegelberg e al rifugio reale.

La gola di Pòllat dominata dal Marienbrucke
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Autunno e inverno visti dal Marienbrucke
La morte di Ludwig
La sua morte resta tutt'ora un mistero. Non era un segreto che i membri del gabinetto bavarese e molti altri potenti dell'epoca non vedevano di buon occhio il sovrano. Diveniva sempre più paranoico e riservato isolandosi nei suoi castelli, assentandosi dalla vita politica: Ludwig preferiva sempre più perdersi nel suo mondo cavalleresco mandando a monte anche il suo matrimonio. Il collegio dei medici trovò il metodo per fare allontanare il sovrano: con una molto discussa perizia medica lo dichiararono incapace di intendere e di volere. Dopo un primo tentativo di "ricovero" sventato da alcune guardie rimaste a lui fedeli e dagli abitanti di Schwangau, alcuni infiltrati nel castello riuscirono a portare Ludwig a Castel Berg.
Una sera l'ex sovrano e il suo medico uscirono per una passeggiata attorno al lago, dalla quale non tornarono più. I corpi di entrambi vennero ritrovati il giorno dopo nel lago: c'è chi dice che il dottore avesse l'incarico di uccidere Ludwig e che nel tentativo di affogarlo, sia caduto lui stesso nel lago. Chi dice invece che Ludwig fosse caduto in acqua e il medico morì nel tentativo di salvarlo. Il comunicato ufficiale racconta che l'ex sovrano uccise il medico e poi si tolse la vita a sua volta, attanagliato dai sensi di colpa...
Il simbolo del cigno

Aveva molteplici significati: prima di tutto era il simbolo dei signori di Schwangau, che nel medioevo abitavano i castelli come feudatari. Poi nei tempi passati era simbolo di purezza e per questo era uno degli animali preferiti del sovrano. Inoltre nell'opera di Wagner, il "Lohengrin", il cigno occupa un posto di rilievo: Ludwig, molto amico di Wagner, si lasciava influenzare tantissimo dalle sue opere, ma soprattutto dagli ideali cavallereschi che queste gli ispiravano.
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